Per esigenze organizzative, le date dei servizi attivi potrebbero variare.
Rivendita aperta fino 11/10/2025 15:00
"Invisibilia" è uno spettacolo di magia sensoriale unico nel suo genere, pensato per coinvolgere il pubblico in un’esperienza immersiva dove la vista non è necessaria. In un mondo dominato dalle immagini, questo spettacolo ribalta la prospettiva e invita spettatori vedenti e non vedenti a riscoprire il potere dell’immaginazione attraverso suoni, parole, profumi e tatto. Ogni effetto magico prende vita grazie a suggestioni uditive e illusioni costruite con la mente più che con gli occhi.
Portare la magia a chi non può vedere sembra, a prima vista, un paradosso. La magia, per come la conosciamo, è un’arte visiva: si fonda sul gioco di prestigio, sull’inganno dell’occhio, sul mostrare alcune cose e nasconderne altre. Far sparire un oggetto, dividere una persona in due, volare: tutto è costruito per stupire lo sguardo. Ma cosa succede se si toglie la vista? Può esistere ancora la meraviglia, quando lo stupore non passa più per gli occhi?
Francesco Micheloni, ideatore e interprete dello spettacolo, ha deciso di affrontare questa sfida apparentemente impossibile in un momento molto personale della sua vita: le ultime settimane prima della nascita del suo primo figlio. Quei giorni, infatti, hanno acceso in lui una domanda che
non l’ha più lasciato: “Se mio figlio fosse cieco, riuscirei comunque a fargli vivere la magia?”. Da questa domanda, fragile e potente, è nata l’idea di “Invisibilia”, che si è resa concreta quattro anni dopo in occasione del Pistoia Magic Street Festival 2025 (previsto per l’11 e il 12 Ottobre),
grazie alla collaborazione tra Pistoia Magic, l’associazione G713, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Ets Aps sezione di Pistoia, il Polo Culturale Puccini Gatteschi e il Comune di Pistoia.
“Invisibilia” non è solo uno spettacolo. È un tentativo audace di superare i limiti di un’arte visiva per trasformarla in un’esperienza multisensoriale, dove la magia non si mostra, ma si evoca. Dove il pubblico è chiamato a chiudere gli occhi – non solo metaforicamente – per aprire tutti gli altri sensi.
È una dichiarazione d’amore all’immaginazione umana, alla capacità di creare mondi interi anche quando tutto sembra buio. È un omaggio all’inclusione, all’arte che non lascia indietro nessuno, una riflessione profonda su cosa sia, davvero, la meraviglia.
Spettacolo sconsigliato per bambini sotto 10 anni.